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L’arte di scrivere: dai 3 ai 7 anni

“Comincio bene la scuola 1”  e  “Pronti infanzia via”

Breve  estratto della presentazione della Dr.ssa Elena Collazuol e Christian Zoldan del progetto di formazione con i CTI di BELLUNO, FELTRE E CADORE. Tale progetto formativo vede coinvolte tutte le scuole Pubbliche e Paritarie della Provincia e si integra con quanto stabilito nel Protocollo d’intesa tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per le attività di individuazione precoce dei casi sospetti di disturbo specifico dell’apprendimento.

Scrivere: è un’ arte antichissima che risale agli egizi e che si mantiene nel corso dei secoli per la sua efficacia comunicativa, è anche un mezzo per esprimere pensieri, registrare idee, prendere appunti, trasmettere conoscenze ed è caratterizzata da immediatezza comunicativa, alla praticità e alla povertà degli strumenti necessari.

Tuttavia la rivoluzione delle abitudini dei bambini sta avvenendo quasi inosservata, infatti, non è possibile acquisire abilità di motricità più complesse come tenere in mano una matita se mancano apprendimenti posturali, di motricità fine, di prensione e di uso degli strumenti di uso quotidiano. In pratica si chiede poco di usare le mani e non si insegna ad usarle ( lavarsi, vestirsi, allacciare le scarpe..). La scrittura segue delle regole come la postura, l’impugnatura, le direzioni, i collegamenti e la disposizione spaziale. Le scelte didattiche in termini di attività a supporto di un buon apprendimento motorio, visuo-motorio e visuo-spaziale dei movimenti della scrittura rivestono un ruolo CRUCIALE e PREVENTIVO rispetto all’insorgere di difficoltà grafo-motorie nella scrittura.

Nel periodo che va dai 3 ai 7 anni si passa dallo scarabocchio al disegno, allo stampato maiuscolo, allo stampato minuscolo, al corsivo e il risultato migliore si ottiene attraverso un’educazione della mano a lungo termine tramite la MANIPOLAZIONE di una varietà di oggetti e materiali diverse e affinando le competenze fino-motorie. Anche la postura adeguata della schiena, la giusta distanza dal foglio, la posizione adeguata del capo e del foglio, la corretta illuminazione del target da osservare e ambientale, sono essenziali per un corretto processo di scrittura. Cosa succede se queste norme non vengono osservate?

Sicuramente a 4/5 anni è importante lavorare sulle direzioni del tratto grafico Il semplice far movimento non è produttivo, non è sufficiente, se non viene favorita l’elaborazione mentale successiva, se le sensazioni che derivano dal movimento non diventano rappresentazioni. L’obiettivo della scuola materna sicuramente quello di far diventate automatici i movimenti grafici, cioè senza dispendio di attenzione ed energie cognitive, in modo da permettere l’integrazione delle diverse componenti.

La scrittura implica in primo luogo la VISTA come modalità percettiva che veicola la raccolta di informazioni dal testo scritto o che si sta scrivendo. Quali sono le funzioni visive implicate nella lettura? I micromovimenti come saccadi e fissazioni sono fondamentali perché il processo di lettura sia efficace. Dopo avere spiegato le caratteristiche dello stampato maiuscolo, minuscolo e corsivo, viene proposto un percorso per poter ottimizzare i vari passaggi . Viene fornita anche una guida al miglior quaderno da poter utilizzare anche in base all’età. Inoltre viene spiegato cosa succede ai nostri occhi durante le fasi di copiatura sia diretta che indiretta.

Nell’ultima parte si discutono le difficoltà grafo motorie, nello specifico di intervento precoce e tempestivo da parte di equipe interdisciplinari in quanto non si può aspettare che le difficoltà di scrittura si risolvano da sole.

2018-01-22T10:49:40+00:00 14 novembre, 2017|