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Educatore 2020-08-04T15:50:59+00:00

L’EDUCATORE PROFESSIONALE

L’educatore professionale è il professionista sociale e sanitario che, in possesso della Laurea triennale abilitante, attua progetti educativi e riabilitativi volti a uno sviluppo

equilibrato della personalità con obiettivi educativo/relazionali in un contesto di

partecipazione e recupero alla vita quotidiana.

In quanto professionista sanitario della riabilitazione, l’educatore professionale ne La Sedia Gialla opera nei confronti delle disabilità dell’età evolutiva (fascia di età 0-18 anni), programmando, attuando e verificando, nell’ambito dell’equipe multi-professionale, interventi educativo-riabilitativi individuali e di gruppo per raggiungere livelli sempre più avanzati di autonomia. Opera contestualmente con e sulle loro famiglie e sul contesto sociale al fine di garantire continuità e inclusione.

Ilaria Pianon

Curriculum

OBIETTIVI

  • Osservazione e valutazione mediante strumenti qualitativi e quantitativi in ambito educativo e riabilitativo;
  • Programmazione e attuazione di interventi abilitativi e riabilitativi con obiettivi individualizzati, cogliendo i punti di forza di ciascun bambino per potenziare le abilità emergenti nelle difficoltà emotivo-affettive, socio-relazionali, nei disturbi dello spettro autistico, nei disturbi del comportamento quali disturbo da disattenzione e iperattività, disturbo oppositivo provocatorio, nelle difficoltà di apprendimento e autonomia nelle diverse aree di vita quotidiana;
  • Educazione emotiva e prevenzione dei disturbi emotivo-affettivi, attraverso interventi individuali e di gruppo, anche in contesto scolastico;
  • Supporto a familiari condividendo, anche attraverso incontri a domicilio, modalità e strategie per gestire serenamente la quotidianità;
  • Collaborazione nell’integrazione o nell’inserimento in ambito comunitario e scolastico di bambini con delle difficoltà tramite rapporti con le istituzioni scolastiche e/o con gli Enti preposti.

A CHI SI RIVOLGE

  • Genitori di bambini che ricercano una valutazione e un’osservazione degli aspetti emotivi, comportamentali, relazionali e di gioco del proprio figlio; genitori che necessitano di metodi e strategie per rispondere ai bisogni del proprio bambino e per condividere e potenziare le sue tappe di sviluppo e le attività di vita quotidiana;
  • Bambini che presentano disturbi sensoriali, difficoltà scolastiche, problematiche comportamentali, socio-relazionali o emotivo-affettive;
  • Insegnanti, educatori, formatori che intendono approfondire le conoscenze relative alle eventuali difficoltà che possono presentarsi in età evolutiva in particolare nell’ambito emotivo-affettivo e relazionale, nell’autismo e nei disturbi dell’attenzione e iperattività.

QUALE CAMMINO VI PROPONIAMO

L’educatore professionale si caratterizza perché opera in ambito socio-sanitario, integrando quindi gli aspetti caratterizzanti il disagio o la patologia (ambito sanitario) del bambino preso in carico con quelli legati al contesto di vita e alla relazione con i pari (ambito sociale).

Dopo un primo colloquio di accoglienza, si programmano delle sedute di osservazione e valutazione, solitamente in contesto domiciliare e/o scolastico. A questa prima fase, segue un colloquio di restituzione, in occasione del quale si apre un confronto sui possibili programmi di intervento da attuare, anche con l’eventuale apporto di altre figure professionali. Si produce documentazione del percorso realizzato e si redigono relazioni e documenti funzionali alla richiesta del genitore. L’efficacia degli interventi sarà valutata regolarmente.

L’educatore professionale coinvolge fin da subito i genitori e le figure di riferimento del bambino, svolgendo l’intervento educativo-riabilitativo prevalentemente nei contesti di vita del bambino, lavorando a fianco del genitore che, a seconda degli obiettivi concordati, osserva o partecipa attivamente al lavoro con il bambino.

Ilaria Pianon

Educatrice professionale

Sono un’educatrice professionale, laureata presso l’Università degli Studi di Udine con una tesi sperimentale, successivamente pubblicata, sulla presenza della figura educativa in ambito pediatrico. Durante la triennale ho frequentato anche la Scuola Superiore della medesima Università, in cui ho avuto modo di seguire dei corsi per approfondire le tecniche di ricerca evidence based, le neuroscienze e alcune psicopatologie dell’età evolutiva.

Successivamente ho conseguito la laurea magistrale in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie presso l’Università degli Studi di Padova, nel corso della quale ho avuto modo di conoscere a fondo l’organizzazione dei servizi per l’autismo e gli strumenti educativi costruiti in linguaggio ICF.

Ho avuto esperienze lavorative in diversi contesti educativi e riabilitativi (educativa domiciliare, educativa di comunità, IRCCS MEDEA-Ass. La Nostra Famiglia di Conegliano) dove ho potuto saggiare le diverse sfaccettature del lavoro educativo, far parte di un’équipe multi-professionale e sperimentare le più aggiornate modalità di presa in carico, valutazione e intervento nelle molteplici difficoltà di crescita e di sviluppo del bambino.

Tra i percorsi formativi più significativi successivi alla Laurea ci sono il corso base e avanzato in Educazione Razionale Emotiva, che mi ha permesso di acquisire una metodologia scientifica per favorire una armonica crescita affettiva nel bambino.

Nell’ équipe de La Sedia Gialla partecipo alla valutazione, alla programmazione e alla realizzazione di interventi riabilitativi che vedono il coinvolgimento del bambino, della famiglia e della scuola. Attuo, inoltre, percorsi educativo-riabilitativi individuali di piccolo gruppo per bambini con difficoltà nelle diverse aree dello sviluppo, utilizzando e integrando diversi tipi di approcci.

Parte caratterizzante il mio lavoro è l’attività domiciliare: seguire il bambino e la famiglia nel proprio contesto di vita permette di dare continuità al progetto di vita del nucleo in carico, di condividere concretamente strategie con i genitori e fornire piccoli accorgimenti sulla gestione dello spazio e dell’organizzazione della giornata che possono notevolmente aumentare la serenità familiare. Per fare tutto questo è necessario che il professionista entri “in punta di piedi”, con rispetto e umiltà nel contesto familiare e che tra educatore, genitori e bambino si crei sintonia e fiducia; la relazione autentica è, infatti, lo strumento principe della mia professione per raggiungere con successo gli obiettivi condivisi!